Enti di beneficenza e benefattori privati hanno partecipato in larga misura alla vita degli Istituti, dando testimonianza di accoglienza, generosità e filantropia che nel corso dei secoli, hanno contraddistinto la storia sociale e culturale della città di Milano. Il loro coinvolgimento nella vita degli orfani Martinitt e Stelline ha rivestito un duplice ruolo: di promozione dell’istruzione scolastica, assicurata ai bambini accolti nelle strutture, e di sostegno in una preparazione professionale adeguata per accedere al mondo del lavoro, garantendo ai ragazzi (ormai giovani adulti) autonomia ed indipendenza.
Il patrimonio degli orfanotrofi era frutto di generose elargizioni: per rendere noti i volti dei filantropi e mostrare il loro esempio ai giovani orfani, gli Istituti utilizzavano il ritratto, inteso come gesto di ringraziamento e strumento per insegnare ai bambini accolti rispetto e gratitudine nei confronti dei loro benefattori. Il buon esempio di questi personaggi ha portato molti ex-Martinitt a concedere, una volta adulti, importanti lasciti agli Istituti. Trai più importanti benefattori si ricordano ad esempio Angelo Rizzoli, Emilio Pagani e Innocente Besozzi.
All'interno del Museo Martinitt e Stelline di Milano è possibile vederne i ritratti.
Le studentesse del Master dei Servizi educativi per il patrimonio artistico, dei musei storici e di arti visive (CREA - Università Cattolica di Milano anno 2018-2019) hanno realizzato dei contenuti per valorizzare il progetto di solidarietà e i valori degli Istituti Martinitt e Stelline di Milano.
CREDITI
Angelo Rizzoli foto di Emilio Sommariva https://it.wikipedia.org/wiki/Angelo_Rizzoli_(1889-1970)#/media/File:Angelo_Rizzoli.jpg - CC0
BIBLIOGRAFIA
C. Cenedella, G. Gandini, Noi Martinitt. Storie e racconti tra due secoli, Meravigli Edizioni, Firenze, 2017, p. 158;
C. Cenedella (a cura di), Dalla Carità all’Assistenza. Orfani, vecchi e poveri a Milano fra Settecento e Ottocento. Atti del convegno, Electa Edizioni, Milano, 1993, pp. 128-129;
P. Biscottini (a cura di), 200 anni di solidarietà milanese nei 100 quadri restaurati da Trivulzio, Martinitt e Stelline, Federico Motta Editore, Milano, 1990, p. 67, p. 169;
C. Cenedella, S. Mascheroni (a cura di), Fonti del sapere. Didattica ed educazione al patrimonio culturale, Virtuosamente Edizioni, p, 13, pp. 92-93;
Digitalizzazione del volume a cura del Consiglio degli Orfanotrofi e Pio Albergo Trivulzio, I ritratti dei benefattori. Dal XVI secolo ai contemporanei, Istituto Grafico Bertieri Edizione, Milano, 1956, p.25.
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