Il 26 agosto 1766 il principe Antonio Tolomeo Trivulzio con il proprio testamento destinava tutti i suoi beni alla fondazione di un ospizio per poveri e anziani, nel suo stesso palazzo di abitazione, in via della Signora.
L’edificio accolse per oltre un secolo centinaia e centinaia di poveri, anziani, mutilati e tutti coloro che per vecchiaia e malattia non erano più in grado di lavorare e di assicurarsi di che vivere.
Lo stabile fu ristrutturato più volte nel corso del XIX secolo, ma all’inizio del Novecento, aveva davvero compiuto la sua storia e la sua funzione: occorreva un nuovo edificio, più grande e funzionale, che potesse accogliere l’accresciuto numero dei ricoverati e rispondere alle esigenze di un mutato indirizzo medico-assistenziale.
Il nuovo Pio Albergo venne costruito sulla strada per Baggio nel 1910, e fu il primo esempio europeo di ospedale con grandi corridoi su cui si aprivano a pettine i padiglioni, mentre sino ad allora gli ospedali avevano mantenuto l’impostazione quattrocentesca con grandi cortili chiusi attorno ai quali erano edificati gli alzati.
Archivio fotografico del Museo Martinitt e Stelline
Hai riscontrato errori o imprecisioni in questa voce d’archivio? Per favore segnalacelo e provvederemo a verificarne il contenuto. lamemoriadellavoro@gmail.com
Questo sito web utilizza i cookie
Utilizziamo i cookie per personalizzare contenuti ed annunci, per fornire funzionalità dei social media e per analizzare il nostro traffico. Condividiamo inoltre informazioni sul modo in cui utilizza il nostro sito con i nostri partner che si occupano di analisi dei dati web, pubblicità e social media, i quali potrebbero combinarle con altre informazioni che ha fornito loro o che hanno raccolto dal suo utilizzo dei loro servizi.
Maggiori dettagli sono disponibili QUI.
ACCETTA