Oggi il Museo Martinitt e Stelline ha sede in alcuni spazi dell’ex orfanotrofio femminile delle Stelline in Corso Magenta 57. Nelle dieci sale espositive la storia degli orfani di Milano è raccontata attraverso un percorso multimediale e interattivo.
La storia ha inizio con San Carlo Borromeo, fondatore dell'istituzione dell'Ospedale dei Poveri Mendicanti e Vergognosi della Stella sul finire del XVI secolo. Nel corso degli anni questo ente assistenziale si trasformò in un asilo per fanciulli abbandonati, diventando poi, nel 1752, la Stella: un orfanotrofio femminile.
Una delle prime sedi dell’orfanotrofio maschile era una casa collocata nei pressi di via Morone, dove anni dopo venne consacrata una chiesa dedicata a San Martino, da cui il nome Martinitt. Alla metà del 1700, a causa del crescente numero di ragazzi bisognosi di assistenza, la sede dell’orfanotrofio fu spostata presso il monastero di San Pietro in Gessate.
Curiosi di saperne di più? Nel museo è possibile approfondire ulteriormente le origini delle istituzioni e la storia degli edifici dove sono state ospitate.
Le studentesse del Master dei Servizi educativi per il patrimonio artistico, dei musei storici e di arti visive. CREA - Università Cattolica di Milano (2018-2019) hanno voluto valorizzare il progetto museologico del museo interattivo Martinitt e Stelline di Milano.
CREDITI
Immagini dell’Associazione ex Martinitt ex Stelline
BIBLIOGRAFIA
C. Cenedella, L. Giuliacci (a cura di), La vita fragile. Infanzia, disagi e assistenza nella Milano del lungo Ottocento, Vita&Pensiero, 2013
C. Cenedella (a cura di), Dalla Carità all’Assistenza. Orfani, vecchi e poveri a Milano fra Settecento e Ottocento, Atti del Convegno, Electa Edizioni, 1993
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