La preparazione “artiera” degli allievi dell’Orfanotrofio dei Martinitt era famosa, sin dal XIX secolo coloro che uscivano dall’istituto erano ricercati sia per la preparazione professionale, sia per la disciplina di cui erano portatori.
La preparazione nelle specializzazioni artigianali fu elargita in modo differente secondo i vari periodi storici: sino a tutta la prima metà dell’Ottocento i ragazzi dagli 11-12 anni fino ai 18, si recavano nelle botteghe artigiane cittadine come apprendisti; nella seconda metà del XIX secolo, in seguito al lascito di Giosuè Cattani, appositamente istituito per lo scopo, furono allestite officine interne, affidate a maestri artigiani della città; dall’inizio del Novecento e fino alla realizzazione della nuova sede di via Pitteri, i ragazzi tornarono a frequentare officine esterne, considerati gli scarsi risultati in termine di preparazione ottenuti nei laboratori interni, finalizzati alla sola istruzione, rispetto a quella che si sarebbe potuta ottenere in officine reali.
Dal secondo dopoguerra la direzione dell'istituto fu attenta ai percorsi individuali dei ragazzi, la maggior parte dei quali seguiva corsi professionali in scuole statali, private o civiche, mentre alcuni erano indirizzati a scuole artistiche o legate all'editoria.
Archivio storico dell'Orfanotrofio Maschile, Orfani, Istruzione.
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