Non pochi furono gli autori (letterati e artisti) che dedicarono opere agli orfanotrofi.
A cominciare da Emilio De Marchi, che fu per alcuni anni consigliere delegato all'orfanotrofio maschile e che compose per i Martinitt racconti, commedie e altri scritti; per non dimenticare la figura di Felicita Morandi, di famiglia varesina e risorgimentista, direttrice per un lungo periodo nella seconda metà del XIX secolo dell'orfanotrofio della Stella, prolifica scrittrice di racconti, abbecedari, fiabe e brevi romanzi per fanciulle.
Anche artisti più recenti, come Aldo Mazza, dedicarono più di un 'opera a Martinitt e Stelline, così come fotografi ed editori del periodo postbellico. Troppo importanti, nell'immaginario collettivo cittadino, erano infatti le figure degli orfani milanesi.
archivio fotografico del Museo Martinitt e Stelline
Archivio dell'Associazione ex Martinitt e ex Stelline
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